mercoledì 5 ottobre 2022

O COME ORSO

 O COME … ORSO


Quella mattina orso  Osio si svegliò di buonumore, si affacciò alla finestra e notò che il sole brillava nel cielo e all’orizzonte non c’era neanche una nuvola. Sfogliò il calendario e sorrise: era il giorno del suo compleanno.

– Che giorna bellata.. Ehm.. Cioè, che bella giornata! – sclamò sbagliando.

Orso decise di organizzare una festa. La prima cosa che occorreva era un posto comodo e spazioso per ospitare gli amici.

– Il trapo, cioè, il prato potrebbe andare bene, c’è il posto per giocare e l’ombra per riposarsi…

Arrivò il momento di invitare gli amici e orso andò deciso verso albero, in cima alla collina.

– Algiorno buonbero! – disse orso—Cioè, buongiorno albero! Oggi è il mio compleanno e vorrei organizzare una festa qui sul prato e invitare tutti gli amici!

– Che bello! Accetto l’invito! – esclamò albero felice.

Orso sorrise e si rivolse a uccellino che riposava nel nido.

– Cellgiorno buoncino! Cioè, buongiorno uccellino! Oggi è il mio compleanno e vorrei invitarti alla mia festa sul prato.

– Verrò volentieri! – esclamò uccellino.

Orso sorrise e si diresse verso elefante che, seduto poco distante, pensava e pensava.

– Buonele forgiante! Cioè, buongiorno elefante! Vuoi venire a una festa sul prato? E’ per il mio compleanno, alle cinque in punto.

– Certamente! – esclamò elefante.

Orso andò a trovare istrice  Ivo, che riposava nella sua tana.

– Buonistro giornice! Cioè, buongiorno istrice! Sono venuto a invitarti al mio compleanno. Oggi pomeriggio, alle cinque, sul prato.

– Non mancherò! – rispose istrice.

Orso si mise al lavoro: preparò deliziosi panini al miele e mele candite, gonfiò palloncini colorati e li appese ai rami più bassi di albero. Infine, si lucidò il pelo e si sedette ad aspettare i suoi invitati. Quando gli amici arrivarono, orso ebbe un tuffo al cuore. Elefante portava una bellissima torta con sei candeline accese. Albero fece tremare le foglie e tutti insieme esclamarono: RANTI TAUGUI DI CERO VUORE!

Che cosa avranno voluto dire? Orso lo ha capito subito, e voi?

 

Quella notte, orso fece un sogno. Sognò di volare sempre più in alto e via via che saliva si trasformava: spariva il pelo, le zampe si accorciavano… e, alla fine, rimase solo una letterina che brillava nella notte. Era la lettera O … come Orso.

 (tratto da A come…..a scuola insieme – Edizioni Pearson)




CERCHIA LE PAROLE CHE INIZIANO CON O





Nessun commento:

Posta un commento